Le campagne di raccolta dei tappi di plastica, i flaconi con plastica riciclata, i prodotti con ingredienti naturali e le etichette verdi sulla confezione, i riconoscimenti sulla percentuale di rifiuti riciclati, le campagne per promuovere l’uso di borse di stoffa o borracce di alluminio – queste iniziative vengono spesso presentate come soluzioni green e come segno dell’impegno ambientale di aziende e consumatori. Eppure, purtroppo, in molti casi si tratta solo di tentativi di greenwashing, di operazioni di marketing volte a creare un’immagine ecologica senza realmente affrontare i problemi di fondo.
Infatti, queste iniziative, pur avendo un impatto positivo a livello individuale, non riescono a scalfire la logica consumistica e capitalista che sta alla base della crisi ambientale. Anzi, rischiano addirittura di distogliere l’attenzione dalle vere sfide da affrontare, facendo credere che il problema sia stato risolto con piccoli gesti e cambiamenti di comportamento. In realtà, la crisi climatica richiede azioni ben più incisive e radicali, che mettano in discussione il modello di sviluppo e di consumo dominante.
Ma scusa… non va bene riciclare?
In questo contesto, bisogna anche sfatare il mito secondo cui riciclare i rifiuti sia un gesto eccezionale e meritevole. Differenziare i rifiuti e smaltirli correttamente è infatti il minimo che ognuno di noi dovrebbe fare, come lavarsi i denti. Non c’è nulla di straordinario in questo, è il nostro dovere di cittadini responsabili. Dobbiamo quindi liberarci della patina di auto-congratulazione che spesso circonda queste pratiche, per concentrarci su cambiamenti ben più profondi e incisivi.
Oltre il greenwashing: azioni concrete per affrontare la crisi
La crisi climatica ormai ci riguarda tutti, e non possiamo più permetterci di perdere tempo con iniziative di facciata, per quanto possano sembrare verdi e sostenibili. Dobbiamo essere capaci di andare oltre il greenwashing e individuare azioni concrete ed efficaci per affrontare questa sfida epocale. Ciò significa mettere in discussione il modello di sviluppo attuale, ridurre i consumi e gli sprechi, ripensare i sistemi di produzione e distribuzione, spingere per un cambiamento radicale a livello politico e istituzionale.
Solo così potremo davvero contribuire a costruire un futuro più sostenibile per noi e per le generazioni a venire. Le piccole azioni individuali sono importanti, ma devono essere il punto di partenza per una trasformazione ben più ampia e profonda della nostra società.
Fonti
The Impact of Green Marketing on Consumer Behavior
Foto
Stay Grounded, CC BY 2.0 <https://creativecommons.org/licenses/by/2.0> via Wikimedia Commons